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La canalizzazione del più importante serbatoio idrico della Toscana meridionale, quello ospitato nelle vulcaniti del Monte Amiata. Dalla sorgente di Santa Fiora, capace di produrre 840 litri di acqua al secondo a un livello di 646 metri, i comuni della provincia grossetana riceverono l'acqua potabile grazie a un'opera acquedottistica d'avanguardia che fornisce ancora oggi una delle acque ...
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La canalizzazione del più importante serbatoio idrico della Toscana meridionale, quello ospitato nelle vulcaniti del Monte Amiata. Dalla sorgente di Santa Fiora, capace di produrre 840 litri di acqua al secondo a un livello di 646 metri, i comuni della provincia grossetana riceverono l'acqua potabile grazie a un'opera acquedottistica d'avanguardia che fornisce ancora oggi una delle acque più buone d'Italia.
Il libro è tratto dal lungo lavoro che lo storico grossetano ha svolto proprio all’Archivio di Stato, inventariando e sistemando il patrimonio di documenti sulle prime opere finalizzate a portare l’acqua del Fiora ai grossetani. Una storia mai raccontata prima, quella delle origini, che nel libro di Giusti riconsegna il ruolo di protagonista a chi per primo volle il Consorzio: Benito Mussolini. Riccardo Bruni